
Questo episodio é venuto alla luce a seguito di segnalazioni precise e circostanziate fatte da diversi cittadini italiani che, non vedendo arrivare la busta, avevano protestato presso la ditta “Domesa” che a sua volta li aveva indirizzati ai due individui sospetti. Ovviamente i plichi elettorali venivano consegnati solo a chi si impegnava a votare per alcuni candidati mentre per coloro che non si presentavano (o non reclamavano la busta con le schede elettorali) i due signori avrebbero provveduto a votare e a consegnare il materiale dlettorale direttamente in Consolato. Se tali episodi saranno confermati dalle indagini in corso si tratterebbe di una gravissima violazione della legge elettorale e in questo senso abbiamo giá allertato il dipartimento italiani all’estero del PD e quindi la Direzione Generale italiani nel mondo del Ministero degli Esteri.
Il Partito Democratico continuerá fino all’ultima ora di votazioni all’estero e durante lo scrutinio a seguire con la dovuta attenzione qualsiasi possibile violazione della trasparenza e segretezza del voto, a tutela della dignitá degli italiani nel mondo e della legalitá del processo elettorale in tutto il mondo.